Ricette dello Studio Ghibli

Nessun regista di animazione riesce a descrivere il cibo così bene come lo fa Miyazaki, e scommetto che, guardando i film dello Studio Ghibli, hai pensato anche tu di voler provare gli stessi piatti dei protagonisti. Allora prendi il grembiule e andiamo insieme in cucina!

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Lo Studio Ghibli

Lo Studio Ghibli è uno studio cinematografico d’animazione giapponese fondato nel 1985 a Tokyo da Hayao Miyazaki, Isao Takahata, Toshio Suzuki e Yasuyoshi Tokuma.

I film dello Studio Ghibli

Laputa – Castello nel cielo
Il mio vicino Totoro
Una tomba per le lucciole
Kiki consegne a domicilio
Pioggia di ricordi
Porco Rosso
Si sente il mare
Pom Poko
I sospiri del mio cuore
Princess Mononoke
I miei vicini Yamada
La città incantata
La ricompensa del gatto
Il castello errante di Howl
I racconti di Terramare
Ponyo sulla scogliera
Arietty – Il mondo segreto sotto il pavimento
La collina dei papaveri
Si alza il vento
La storia della principessa splendente
Quando c’era Marnie
Earwig e la strega
Il ragazzo e l’airone

Lo Studio Ghibli in cucina

Guardando i film dello Studio Ghibli il cibo è così invitante che è impossibile non farsi venire l’acquolina in bocca. Con le sue storie, Hayao Miyazaki non solo riesce ad emozionarci dando vita a mondi talvolta onirici, e a farci riflettere, grazie ai temi in cui ruotano i suoi film come il rispetto per l’ambiente, il pacifismo, la contrapposizione del bene e del male, e il ruolo delle donne all’interno della società, ma anche a farci mangiare con gli occhi!

Il cibo è sempre qualcosa che unisce le persone e, nei film dello Studio Ghibli, condividere un pasto significa aprirsi, far parte della stessa famiglia. Ad esempio, in “Laputa – Castello nel cielo”, Sheeta e Pazu diventano amici dopo aver diviso il pane con sopra l’uovo fritto. Nelle altre scene del film, Sheeta non tocca il cibo portatole dagli uomini di Muska, mentre Pazu non riesce a mangiare le polpette insieme al suo capo, il signor Duffi. Anche se in modo diverso, entrambe le scene sottolineano la distanza che c’è tra i personaggi, cosa che non avviene tra Pazu e Sheeta.

Sheeta e Pazu dividono il toast con l'uovo fritto — Sheeta e Pazu dividono il toast con l’uovo fritto

Famosissima è la scena della colazione nel “Castello Errante di Howl”. Qui Howl sfoggia tutto il suo charme per mettere a suo agio Sophie e cercare di scoprire le sue vere intenzioni, e lo vediamo dalle loro mani che si incontrano sul manico della padella e la premura del mago di voler cucinare personalmente uova e bacon. Alla diffidenza di Howl, Sophie risponde con innocenza e sincerità tanto da prendere con tranquillità posto a tavola. Una volta sinceratosi che la donna non costituisce una minaccia, Howl riprende il suo ruolo “avvolto nel mistero” e distanze, infatti si alza da tavola senza aver toccato cibo.

Howl cucina la colazione uova e bacon insieme a Calcifer

Ne “I Sospiri del mio cuore“, il nabeyaki udon del vecchio antiquario Nishi rappresenta una sorta di incoraggiamento, confortando Shizuku che, per la prima volta nella sua vita, si è messa in gioco per realizzare il suo sogno di scrivere un romanzo e si sente ansiosa e insoddisfatta.

Nella “Città Incantata“, Rin confida il suo sogno a Sen mangiando un anman, un panino al vapore ripieno di marmellata di fagioli azuki. Condividendo quel cibo, le due danno vita ad un legame che tornerà alla fine del film, quando Rin affiderà il suo desiderio di vivere in una città dall’altra parte dell’oceano a Chihiro.

Ne “Il mio vicino Totoro”, il bento preparato da Satsuki rappresenta la maturità della ragazza, che sostituisce temporaneamente la madre ricoverata all’ospedale. Invece di svegliare il padre, si prende cura lei stessa della famiglia.

In “Si alza il vento”, Jiro, tornando a casa dal lavoro, acquista la torta siberia, un dolce a base di castella farcito con la marmellata di fagioli rossi. In quel momento, vede una ragazzina che porta sulle spalle il fratellino e, mosso a pietà, cerca di dargli il dolce, ma i due scappano. La purezza e l’innocenza del suo sogno di costruire l’aereo perfetto, si scontra con la realtà, e Jiro prende finalmente coscienza di quanti stanno soffrendo la fame a causa della decisione dell’impero giapponese di portar avanti la guerra.